Costruzione della nuova mensa per le scuole elementari in Bellinzago Novarese
Committente: Comune di Bellinzago Novarese
Livello progettuale: Progetto esecutivo, Coordinamento Sicurezza e Direzione Lavori
Anni: 2023-2024– Realizzato
Dimensioni: 414,22 m²
Importo quadro economico: 770.000 €
A Bellinzago Novarese, abbiamo affrontato il progetto della nuova mensa scolastica con l’obiettivo di rispettare e valorizzare la storia del luogo, senza rinunciare a un approccio contemporaneo e funzionale. L’edificio scolastico dei primi anni ’20 del Novecento rappresenta un punto fermo per la comunità e, sin dalle prime fasi progettuali, si è posta particolare attenzione affinché il nuovo volume si integrasse con discrezione, senza mai sovrastare l’esistente.
La nuova mensa nasce come naturale prosecuzione dell’esistente: il collegamento tra le due architetture è stato pensato per essere fluido e coerente, grazie a scelte mirate nei materiali, nei colori e nelle proporzioni. Il progetto si è concentrato sull’integrazione, evitando ogni gesto invasivo, perché crediamo che il valore di un intervento risieda anche nella capacità di inserirsi nel contesto senza forzature.
Particolare attenzione è stata dedicata agli spazi interni, progettati per essere non solo funzionali ma anche stimolanti dal punto di vista educativo. Le grafiche realizzate appositamente dal nostro studio accompagnano i bambini in un percorso di scoperta legato al cibo e all’alimentazione sana, trasformando la mensa in un luogo dove imparare quotidianamente attraverso l’esperienza.
Per noi di RiADATTO, questo intervento è un esempio concreto di rigenerazione: aggiungere valore senza cancellare la memoria, creare spazi che rispondano alle esigenze di oggi ma che sappiano dialogare con il passato. La nuova mensa non è solo un servizio per la scuola, ma un tassello che rafforza il senso di comunità.
Crediamo che l’architettura debba essere sempre uno strumento di ascolto e di cura. In questo progetto abbiamo voluto dimostrare che si può innovare rispettando, intervenire senza stravolgere. La mensa, volutamente un elemento discreto, si mette al servizio dell’edificio storico, riconoscendone il valore e la centralità per la comunità. Il nostro intervento si abbassa, fisicamente e simbolicamente, scegliendo di accompagnare e completare piuttosto che emergere o imporsi.
La nuova mensa nasce come naturale prosecuzione dell’esistente: il collegamento tra le due architetture è stato pensato per essere fluido e coerente, grazie a scelte mirate nei materiali, nei colori e nelle proporzioni. Il progetto si è concentrato sull’integrazione, evitando ogni gesto invasivo, perché crediamo che il valore di un intervento risieda anche nella capacità di inserirsi nel contesto senza forzature.
Particolare attenzione è stata dedicata agli spazi interni, progettati per essere non solo funzionali ma anche stimolanti dal punto di vista educativo. Le grafiche realizzate appositamente dal nostro studio accompagnano i bambini in un percorso di scoperta legato al cibo e all’alimentazione sana, trasformando la mensa in un luogo dove imparare quotidianamente attraverso l’esperienza.
Per noi di RiADATTO, questo intervento è un esempio concreto di rigenerazione: aggiungere valore senza cancellare la memoria, creare spazi che rispondano alle esigenze di oggi ma che sappiano dialogare con il passato. La nuova mensa non è solo un servizio per la scuola, ma un tassello che rafforza il senso di comunità.
Crediamo che l’architettura debba essere sempre uno strumento di ascolto e di cura. In questo progetto abbiamo voluto dimostrare che si può innovare rispettando, intervenire senza stravolgere. La mensa, volutamente un elemento discreto, si mette al servizio dell’edificio storico, riconoscendone il valore e la centralità per la comunità. Il nostro intervento si abbassa, fisicamente e simbolicamente, scegliendo di accompagnare e completare piuttosto che emergere o imporsi.
Crediti immagini: Giulia Azzini
